sabato 30 dicembre 2017

I brevetti della cosa artificiale



Vengono riportati in seguito alcuni brevetti relativi alle nuvole artificiali, così come sono stati registrati (U.S. Patent):


4712155 - December 8, 1987 - Method and apparatus for creating an artificial electron cyclotron heating region of plasma

4999637 - March 12, 1991 - Creation of artificial ionization clouds above the earth

5984239 - November 16, 1999 - Weather modification by artificial satellite

6110590 - August 29, 2000 - Synthetically spun silk nanofibers and a process for making the same


Risultati immagini per 4712155 - December 8, 1987 - Method and apparatus for creating an artificial electron cyclotron heating region of plasma

mercoledì 20 dicembre 2017

Le tecnologie (e le scienze) della cosa artificiale

Sicuramente per produrre le reazioni necessarie alla creazione delle nuvole artificiali è necessaria una base chimica molto solida, ma non é tutto. Grande importanza hanno anche le tecnologie utilizzate per rendere ciò possibile, ovvero i cannoni ad aria (spiegato in uno dei primi post), i velivoli utilizzati per lasciare le sostanze nell'atmosfera, ma anche i razzi. Ne é un esempio il Terrier Malamute, un razzo sonda "leggero" che prende il nome da due razze canine progettato per portare materiale scientifico di un massimo di 180kg fino a 400-700 km di altezza. 

I rischi della cosa artificiale

I rischi dovuti alle nuvole artificiali sono principalmente gli stessi delle nuvole naturali come i rischi di nubifragi e danni a cose e persone. Per quanto riguarda gli elementi utilizzati per stimolare la nascita delle nuvole artificiali si può dire che non siano sempre esenti da rischi, in particolare per la salute dell'uomo. Ad esempio lo ioduro d'argento é tossico e provoca irritazione alle vie respiratorie, e il carbonato di calcio é dannosa per l'agricoltura e le colture. Pare si stiano facendo altre ricerche per capire se tali affermazioni sono fondate e se tale metodo comporta ulteriori rischi.

Un glossario trilingue sulla cosa artificiale


martedì 19 dicembre 2017

Le statistiche della cosa artificiale

Prendendo in considerazione l'inseminazione delle nuvole per produrre nuvole artificiali, in particolare uno studio effettuato nella zona di Alberta, USA, si é arrivato a qualche dato statistico che potrebbe aiutare a sviluppare meglio questa tecnologia in futuro. Le precipitazioni scaturite sono meno gravi del 27% rispetto alle previsioni, il che potrebbe fare risparmiare milioni di dollari dovuti a danni a cose e persone. Aumentano le precipitazioni annuali di circa il 10%, in particolare le nevicate aumentano tra il 5-15%. In caso di interesse é possibile approfondire l'argomento con un articolo dettagliato seguendo il seguente link https://cen.acs.org/articles/94/i22/Does-cloud-seeding-really-work.html

I numeri della cosa artificiale

Le nuvole non hanno grandezze fisse, ma sono divise in diverse "categorie" in base a forme, dimensioni e altezza alla quale si trovano (quota). Riporto di seguito alcune grandezze prese da questa pagina:
- Strato, appare come una sorta di nebbia alta che può generare pioviggine. Questa nube non ha grande spessore e abitualmente parte dai 400-500 m e arriva al massimo a 1500-2000 m.
- Nembostrato, é una variante dello Strato, più scura e minacciosa e spesso precede la vera perturbazione. Questa tipologia sta in genere sotto i 2000 m di quota e possono avere un espansione di decine di km quadrati.
Per proseguire con un livello di dettaglio maggiore: http://www.margheritacampaniolo.it/meteo/nuvole.htm#Quanti_tipi_ne_esistono

La cosa artificiale nei fumetti



Esistono un sacco di fumetti nei quali appaiono strani personaggi che utilizzano le nuvole con i più disparati utilizzi, ma forse quello che bisogna obbligatoriamente citare e che con la serie animata ha segnato un' intera generazione é il fumetto giapponese di Dragonball. Infatti nella prima serie il protagonista, Goku, essendo ancora un bambino e non essendo ancora in grado di volare, viaggia in groppa a una nuvola d'oro che nella versione italiana viene chiamata nuvola Speedy (Kindori in giapponese), appunto per la sua velocità e che secondo il fumetto può essere cavalcata solo da chi ha il cuore puro e privo di peccati gravi.

La cosa artificiale nel cinema

Quando si parla di nuvole e cinema, come fa a non venire in mente la famosissima nuvola di Fantozzi, questo personaggio nato come raffigurazione dell'uomo sfortunato e in balia degli eventi che lo circondano. Il ragionier Fantozzi é stato interpretato da Paolo Villaggio, sin dalla sua prima apparizione al cinema nel 1975, ed é stato molto amato dal pubblico per la sua umanità e perché rappresenta l'archetipo dell'italiano medio. Ovviamente, durante le sue paradossali avventure, il ragioniere é sempre (o quasi) seguito da "un'amica" inseparabile che é un po' la metafora della sfortuna che lo accompagna durante le sue giornate, ovvero la già sopra citata nuvola di Fantozzi. Col passare del tempo le persone si sono così tanto appassionate al suo personaggio che si può dire sia entrato nel linguaggio comune e di tutti i giorni.


lunedì 18 dicembre 2017

La cosa artificiale nella musica

Le nuvole,  per quanto riguarda la musica, sono sempre state utilizzate come oggetto di paragone o per descrivere un'emozione; il più delle volte si associa a leggerezza, candore, meraviglia, movimento, ecc. Ma, senza dilungarci troppo, sarebbe interessante portare all'attenzione la musica utilizzata per descrivere in qualche modo le nuvole, senza uso di parole o particolari figure retoriche. Solo musica. Perciò lascio un link per ascoltare "Nuvole bianche" di Ludovico Einaudi.
Nuvole Bianche

Le narrazioni della cosa artificiale

Questo step, chiamato le narrazioni della cosa artificiale, sarebbe interessante interpretarlo in modo diverso da come dovrebbe essere inteso, parlando quindi delle narrazioni (quindi storie) raccontate dalle nuvole e dalle sue forme. Sarà capitato a tutti di guardare il cielo e vedere nelle forme delle nuvole delle immagini particolari, a seconda della nostra fantasia. Ecco, in quel momento è come se le nuvole ci parlassero e stimolassero delle storie, come se fosse un modo alternativo di "ascoltare" delle narrazioni. Vorrei portare all'attenzione un paio di esempi suggestivi di artisti, moderni e non, che hanno deciso di rappresentare o dare un significato a quelle forme:

Dettaglio "Trionfo della virtù", Andrea Mantegna, 1502
Cloud creatures, Aaron Blaise, 2014




mercoledì 13 dicembre 2017

I luoghi della cosa artificiale




Per quanto riguarda i luoghi relativi alle nuvole artificiali, é molto difficile trovare una località specifica in quanto, ovviamente, le nuvole si muovono e spostano continuamente sopra le nostre teste. L'idea era quindi di portare all'attenzione una costruzione sita a Tulsa, OK venuta fuori durante alcune ricerche su questo argomento. Il motivo per cui é stato scelto é il suo nome, infatti si chiama proprio "Artificial Cloud" ed é una scultura di Robert Haozous, scultore Chiricahua Apache nato nel New Mexico nel 1943 e facente parte della tribù Apache Fort Sill. "Artificial Cloud" é una scultura in acciaio alta 72,5 piedi, che vuole essere un simbolo della società distrutta dalla tecnologia, ed é per ciò che la scultura si corrode col passare del tempo lasciando capire o vedere il suo messaggio interamente solo dopo qualche tempo.

Sintesi

Arrivati a questo punto é forse necessario fare un breve recap delle ricerche effettuate fin' ora riguardo le nuvole artificiali su ques...